domenica 4 agosto 2013

Sfida all'armadio - days 2, 3 & 4

Martedì 30 luglio: io e l'aliena abbiamo un compleanno in un parco della città dove non siamo mai state. Già al secondo giorno di sfida cedo a un vestito che quest'anno ho già indossato, perciò devo trovare qualcosa di nuovo negli accessori. Il vestito è rosso e io amo l'abbinamento di questo colore con il bianco, quindi niente di meglio di un paio di orecchini candidi fatti all'uncinetto, scambiati su zerorelativo e mai messi finora.
La giornata è calda ma non afosa e ringrazio il cielo di ciò dato che la piccola, affascinata dalla quantità di bambini presenti e dall'area riservata ai cani, sgambetta senza sosta in stile tazmania per circa 2 ore e io devo rincorrerla ovunque... Panini con la Nutella già smaltiti ancora prima della digestione, evviva!



Mercoledì 31 luglio: il caldo non torrido sembra allietarci anche oggi e visto che l'aliena si sveglia presto ce ne andiamo al parco (quello sotto casa questa volta) dove facciamo la conoscenza di una socievole coetanea con l'altrettanto socievole mamma-maestra d'asilo (che bello, a volte con le mamme al parco non scatta sempre "feeling", mi trovo quasi meglio con i nonni che generalmente mi sembrano più rilassati!). Le bambine sembrano apprezzare molto la mia borsa coi gatti "mao, maoooo", altro scambio su zr mai sfruttato finora (al quale ho abbinato una vecchia maglia che non mettevo da tanto, perché pensavo non fosse comoda per allattare e invece ci sono riuscita lo stesso...).



Giovedì 1 agosto: nel tardo pomeriggio riusciamo a fare una scappata al mare, mi sono venute le mestruazioni in anticipo, ma ciò non mi scoraggia, tenere l'aliena in casa è peggio dell'affrontare i dolori mestruali in pubblico!! Dal fondo dell'armadio vado a riesumare una canotta bianca con le ciliegie e mi viene in mente di una ragazza su un forum che proprio così chiamava le mestruazioni, anche oggi sono in tema quindi! :)))

(dimentico la foto, ma la canotta è talmente spiegazzata che sarà stato il mio inconscio casalingo a portarmi al lapsus!)

venerdì 2 agosto 2013

Sfida all'armadio - day 1

Lunedì 29 luglio: io, l'aliena e i nonni andiamo al vivaio a comprare fiori.
Io mi metto una gonna abbastanza bucolica che in passato ho indossato molto, ma che non mettevo più da almeno 2-3 anni, ballerine bianche sfruttate molto in gravidanza e poi accantonate, maglietta scambiata su zerorelativo e mai messa prima. La maglia ha la stampa di un pesciolino, e l'aliena come la vede esulta dicendo: "pisci pisci" e "occhio" toccando a ripetizione la scintillante perlina che fa da occhio al pesce.
Arriviamo là e l'aliena si esalta nel vedere un laghetto zen con le carpe giapponesi, le koi. Di nuovo è tutta un "pisci pisci" e cerca di buttarsi nel laghetto... Ok, per cominciare direi che abbiamo scelto, pure se involontariamente, un abbigliamento in tema :)




giovedì 1 agosto 2013

Sfida all'armadio, il post-decluttering divertente

Nonostante un periodico decluttering il mio armadio sembra sempre sul punto di scoppiare, perciò, complice anche un budget sempre più risicato, ho deciso di sfidare quella montagna di vestiti e di indossarli tutti (no, non insieme, come Joey in quella mitica puntata di Friends... 10 punti stima per chi la ricorda!).

Le regole sono semplici: 

1 - ogni giorno devo mettere almeno una cosa che non ho mai messo quest'anno, meglio ancora se sono cose che non ho messo MAI (e ce ne sono diverse, ahia!!). Per cose non intendo solo vestiti, ma anche accessori, scarpe, gioielli.

2 - No shopping, concesso solo il baratto (santo zerorelativo, oggi mi è arrivata una borsa meravigliosa, Katia se sei in ascolto sappi che non ti ringrazierò mai abbastanza!).

3 - Cercare di fotografare i vari outfit (se vogliamo chiamarli così facendo un po' figo) per darsi una maggiore motivazione

Scopo: oltre a divertirmi un po' nel mettere cose che tendo a tenere lì per migliori/più adatte occasioni (carpe diem anche nel vestirsi, su!!), vorrei individuare davvero quello che ha senso conservare e quello che invece non mi sento bene addosso e che quindi va accantonato. Essendo io molto lunatica questo si rivelerà probabilmente difficile, ma proviamo!

AVVERTENZA: Ovviamente i capi saranno quelli di stagione, non mi metterò il maglione con 40 gradi, né gli stivali (ah, è vero, c'è chi li mette pure d'estate... -_- ), ma siccome questo non è un blog di moda le foto saranno spesso e volentieri scrause quanto i miei abbinamenti... 

mercoledì 19 giugno 2013

Alien at the beach

E dopo questa infinita piovosa primavera durante la quale abbiamo cercato di approfittare dei pochi spiragli di sole concessi per fare qualche ruzzolone al parco (jumping up and down in muddy puddles!), raccogliere margherite, fare amicizia con bambini dai nomi e/o origini multietniche, soffiarci il naso gocciolante (questa solo io per fortuna, maledetto logliarello e parenti tuoi), eccoci arrivate all'estate e al binomio mare-montagna.
MARE - timidamente tentato per due pomeriggi: entrambe tutte belle spalmate di protezione 30 sembravamo più delle geishe al trucco che bagnanti, ma d'altronde la bimba non va per la tintarella e la mamma se è raggiunta dal sole non si abbronza... si ustiona e basta :( quindi meglio l'effetto geisha che quello aragosta... Uscite di casa l'aliena tutta gasata dice "paco paco" (la R è ostica, e lei è ignara del cambiamento di programma) mentre io canticchio "tutti al mare a mostrar le chiappe chiare" galvanizzata all'idea di uscire dalla casa-bunker in cui le condizioni climatiche avverse sembrano voler tenerci rinchiuse (e prima la pioggia, e poi il troppo caldo, e signora mia non esistono più le mezze stagioni e via dicendo...). Ovviamente per arrivare sbagliamo strada e ci perdiamo, ma questo per me è un classico e poi Cervia è bella sì ma tutti quegli alberi mi confondono!!!
Comunque il bagno è bello, ombrelloni non fitti, poca gente e poco casino, tanto spazio e tanti giochi, rispetto al pigia-pigia claustrofobico al quale sono abituata mi sembra un sogno! Peccato che l'aliena sia molto diffidente e quando provo a metterle i piedini sulla sabbia urli come un'aquila, chissà cosa le sembra, non sono mica sabbie mobili, mah! Per fortuna arrivano i rinforzi e vedendo la sua amichetta pacifica come Budda l'aliena comincia a pensare che la "sabba" non sia poi così pericolosa, anzi sulla pelle spalmata di crema fa un simpatico effetto e pure da assaggiare non è niente male... -_-
La diffidenza però torna prepotente al momento del bagnetto, mentre la nostra baby amica (9 mesi e 9 chili di calma zen, beata la sua mamma!!) si infila di buon grado nel suo canottino e sgambetta serena come un pesce, la mia fifona mi si aggrappa stile koala e ogni volta che provo a dirle "dai, immergiamoci" mi urla terrorizzata NOOOOO manco volessi gettarla fra le fiamme dell'inferno... Accidenti, ma una bimba che ha preso tutto dal babbo poteva prendere dalla mamma solo la paura dell'acqua? SGRUNT!

(Per la montagna dobbiamo fare la prova al più presto, ma ora che sgambetta sarà difficile convincerla a stare ora nello zaino/marsupio, vedremo... Stay tuned!)

sabato 20 aprile 2013

Like a snake...

Con il baratto on-line può succedere di tutto, ti arrivano pacchi che ti fanno sentire come un bimbo la mattina di Natale, e nonostante gli accordi presi c'è sempre l'elemento sorpresa, a volte nel bene e a volte nel male, come nella vita reale...
Ieri è arrivato un pacco stracolmo di cose belle e in mezzo c'erano anche dei giornali del 2005-2006, sfogliandoli pensavo alla mia vita durante quegli anni e mi è venuto il magone, ero sull'orlo di grandi cambiamenti, sarebbero accadute tante cose che neanche mi sarei sognata/immaginata, la mia vita era ad una svolta e infatti io ero parecchio in crisi, perché quando c'è bisogno di cambiare pelle il processo non è mai del tutto indolore.
E ora? Anche questo è un periodo di passaggio? Mi attendono nuove sfide, scenari che non riesco neppure a figurarmi, stimoli diversi? Lo spero, e lo temo.
Ormai non conosco più neanche bene i confini della mia comfort zone, fluttuano come il mio umore, so di sicuro che si sono allargati, ma sarebbe bello vederli distanti come il sole che tramonta all'orizzonte, per essere sicura che non devo temere nulla, che la vita è cambiamento, e che mettersi seduti troppo comodi è allettante sì, ma non fa crescere, damn it.

giovedì 4 aprile 2013

Vizio o amore?

Durante i ritrovi pasquali col parentado (acquisito) mi è stato fatto notare più volte che viziamo troppo l'aliena : "prende ANCORA il tuo latte? Ma così tu deperisci, stai male!!"; "lasciala lì a piangere, non si è fatta nulla, se la prendi sempre in braccio l'avrà sempre vinta lei" e amenità del genere. Ovviamente io facevo di testa mia, quindi tiravo fuori la tetta ogni volta che io e l'aliena pensavamo fosse il caso (fuori o dentro casa per me non ci sono problemi, e se a qualcuno non piace la vista è libero di voltarsi a guardare altro :D ), e cercavo di consolarla ogni volta che piangeva anche se mi accorgevo che non si era fatta male, i bambini hanno anche disagi interiori, ma certa gente non si ricorda più la propria infanzia...
All'ennesimo "viziate troppo questa bambina" io ho ribattuto serena "il concetto di vizio è relativo", mentre la nonna è stata più efficace: "noi le diamo tanto amore!". Go granny!! E chi l'ha detto che le suocere sono tutte arpie? L'aliena ha solo una nonna purtroppo, per fortuna è una Nonna con la lettera maiuscola!

venerdì 1 marzo 2013

Walking talking Alien

Wow, è da una vita che non scrivo, mi sono lasciata sconfiggere dalla pigrizia e dall'abbruttimento della quotidianità che, se non ci si sforza di combattere cercando sempre qualcosa di magico e sorprendente, sta sempre in agguato pronto a inquinare i pensieri.
Ma con un'alienina in crescita le sorprese non mancano mai, è stupefacente notare i progressi che fanno i bambini in pochi mesi, le loro reazioni a cose che noi diamo per scontate, il loro progressivo tramutarsi da animaletti in personcine vere e proprie. L'aliena da brava pigra (qualcosa dalla mamma dovrà pure avere preso, no?) ha cominciato a camminare a 16 mesi quando ormai non ci speravo più, già la vedevo gattonare fino all'età scolare... E ora che questo esserino gira ancora più autonomamente per casa e te la ritrovi lì che ti fissa e ti parla velocissima in quel suo strano dialetto teutonico-coreano e poi ti guarda come per dire: "capito, mamma?", tu pensi che è una mini persona sì, ma una persona in tutto e per tutto, il che non dovrebbe sorprenderti così tanto, ma in realtà un po' sì, perché fino all'altro giorno era un bebé e i bebé si assomigliano tutti e insomma come interazione ti dava più soddisfazione il gatto! E proprio come un gatto quella bestiolina sa e capisce tutto, ma preferisce fare di testa sua, non che volessi un robottino da comandare a mio piacimento, ma anche dire 100 volte "no, così non si fa/quello non si tocca" mentre lei ti guarda con aria di sfida e ride e ti fa no con il dito per prenderti in giro, alla lunga diventa leggermente stressante!! E siamo solo all'inizio, questo pensiero un po' mi atterrisce e un po' mi esalta, tremo al pensiero dei danni che potrei combinare ma cerco di non farmi assalire dai sensi di colpa quando nutro cattivi pensieri o agisco da mamma non "sufficientemente buona", e intanto cerco di godermi la compagnia di quella briciolina di persona perché tutti ti dicono: "goditela, cresce così in fretta" e tu fai spallucce pensando "che palle questi discorsi triti" e poi ti rendi conto che è verissimo e che ogni volta che la ignori per farti i fatti tuoi è un momento di lei, di voi, che non torna...