venerdì 18 ottobre 2013

Nuovi ritmi

Queste prime giornate al nido hanno segnato un cambiamento di rotta nella nostra quotidianità regalandomi un paio d'ore di libertà colpevole durante le quali mi aggiro fra negozi e angoli poco  conosciuti del centro città facendomi domande esistenziali: "che ci faccio qui da SOLA? / Dovrei già mettermi a cercare lavoro prima della fine dell'inserimento? / Starà piangendo ora? / Perché Tezenis non fa più quel modello di reggiseno col finto ferretto con cui mi trovavo così bene?". 
Resistere allo shopping è stato difficile, per fortuna non siamo in tempo di saldi, e ho ceduto solo ad acquisti per l'aliena e a un regalo, mi mantengo sulla linea del no-shopping anche se non so quanto durerà, leggere post come questo però aiuta, dovrei stamparlo e appenderlo in casa!

L'aliena pian piano sta facendo progressi e considerando il nostro rapporto simbiotico devo dire che è anche troppo brava, ha smesso di piangere quando la porto alla mattina e vederla fare ciao ciao con la manina quando me ne vado mi commuove più di quando la lasciavo urlante e in lacrime. Ma il tempo di permanenza è breve (neanche 2 ore) e non abbiamo affrontato la prova del nove del pranzo; per ora al momento della merenda rifiuta di sedersi con gli altri bambini e davanti alla frutta chiude gli occhi e gira la testa sdegnata, ancora non è scattata l'emulazione nei confronti dei bimbi disciplinati, resta la solita anarchica! Per fortuna è un animaletto sociale per cui si diverte a importunare i suoi compagni facendo loro lunghi monologhi in lingua marziana...
E intanto ho avuto la triste conferma che andando al nido i bambini sono sempre malati. Mi illudevo che l'aliena avesse un sistema immunitario più forte e invece dopo un raffreddore tostissimo con tosse vomitosa annessa, che stiamo ancora faticosamente smaltendo, ecco arrivare la febbre stasera! Di questo passo l'inserimento lo finiremo a Natale, uff!

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