giovedì 19 luglio 2012

Aliena o vampira?

Le ragadi... again... oggi ho attraversato le seguenti fasi: prima negazione, poi sbigottimento e infine depressione.
Rewind: I primi 2 mesi di allattamento hanno messo a dura prova non solo il mio fisico, ma soprattutto i miei nervi; ho rischiato la depressione post-parto per quelle maledette ferite che mi procuravano dolori lancinanti e che gettavano un'ombra su quello che doveva essere uno dei periodi più belli. Le ho combattute tenacemente, mi ero così intestardita sull'allattamento esclusivo che ho fatto di tutto per non cedere al latte artificiale e, tra molte lacrime e sangue, posso dire di avercela fatta.
Ora l'aliena (che oggi ho rinominato vampirella) ha 10 mesi, ciuccia ancora di gusto, lo svezzamento va a rilento (solo qualche assaggio e qualche pappa mangiata svogliatamente), e ha 4 bei dentini affilati che fanno tanta simpatia quando ride, ma che diventano un po' meno simpatici quando il piccolo mostro decide di affondarli nelle tette della mamma, così giusto per vedere l'effetto!
Sono andata a ripescare l'olio Vea e il Purelan con la morte nel cuore, e ho pure paura che mi venga un ingorgo visto che oggi ho privilegiato la tetta (per ora!) sana, e l'altra, oleata e al vento, sta diventando marmorea.

Ho già in mente una serie di insulti per chi oserà dirmi ancora che DEVO avere almeno un secondo figlio, altrimenti significa che sono un'egoista.

6 commenti:

  1. ma stai scherzando?io non ho avuto il tuo problema ma non ce ne siamo fatti mancare degli altri.nonostante le persone che conosco sanno benissimo quello che abbiamo passato non perdono occasione per uscirsene con la classica frase "ora ci vuole il fratellino"... se vuoi aiuto per la lista di insulti chiedi pure,che qui c'è gente che mi ispira!

    francy

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    1. E il bello è che spesso chi lo dice neanche li ha dei figli... E comunque... ma saranno cavoli miei?? Un giorno dovrò scrivere un post sulle cose più assurde che mi sono state dette da quando sono mamma, e uno sul perché non voglio altri figli (già le ragadi sarebbero un ottimo motivo, ma no, non è solo per quello!). Se mi trovo a corto di insulti ti faccio un fischio, anche se di solito accade raramente! :D

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  2. ora pensa alle tue tette. poi al secondo :-)

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    1. Per citare una delle più amate mamme blogger: "sto pensando a come evitarlo" ;)))

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  3. ciao! ho ricambiato subito l'iscrizione al blog e leggendo del problema ragadi, visto che le ho avute pure me! non posso che scriverti come ho risolto io: tette al vento! già era dicembre, ma giravo per casa con le zinne de fori, che tanto a forza di allattare a richiesta ora mi suona strano tenerle coperte. La cosa da fare è far asciugare le ferite tra una poppata e l'altra e cambiare spesso posizione dell'allattamento: a culla, a letto, a palla da bowling, alternale, e lentamente, purtroppo lentamente, qualcosa migliorerà. Un abbraccio forte e fatti forza, capisco che il problema intacca il sistema nervoso! a presto!

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    1. Grazie, proprio in questo momento ho la tetta al vento... E per fortuna che è caldo... La cosa che mi deprime di più è che la ferita si è infettata, cosa che nei primi mesi, pure con capezzolo scarnificato e croste non mi era successo... Sono un po' afflitta, ma ci vuole tanta pazienza purtroppo in queste cose... Uff!

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